venerdì 22 luglio 2005

DALLA VIA EMILIA ... ALL'EST

DALLA VIA EMILIA  … ALL’EST


23 luglio 2005


PIAZZA MARCONI, 

 



CALDERARA DI RENO



 



Dalle ore 20,00


presentazione di PIATTI TIPICI DI INDIA,

 



PAKISTAN E SRI LANKA


In sotto fondo MUSICA INDIANA E PAKISTANA



 



Dalle ore 21,00


Concerto dei


LANKANS (Sri Lanka)

 



Musica Cingalese



 




 



Questa festa si svolge nell’ambito della Rassegna Estiva 2005, organizzata dal Comune di Calderara di Reno e dalla Pro Loco Calderara Viva.



 



Il titolo riprende un noto disco di Francesco Guccini, guardando però verso Est, verso i paesi dell’Asia, da dove molti di noi provengono.



 



Siamo convinti che questa è un’iniziativa che favorisce l’integrazione, facendo conoscere ai calderaresi culture diverse e aprire un dialogo facendo conoscere il nostro modo di vivere al nostro paese e qui in Italia.



 



Inoltre, essendo i cittadini del Garibaldi 2 protagonisti attivi di questa serata, viene attivato uno scambio che rompe le barriere dell’isolamento dell’ex Bologna 2 dal resto del territorio.


Nei prossimi mesi saremo sempre attivi affinché parta finalmente la ristrutturazione del Garibaldi 2, come previsto dagli accordi già da tempo firmati.



 



Non possiamo altresì dimenticare, in questa occasione di festa, che i cittadini immigrati vivono in condizioni sempre più precarie e insicure, per colpa della legge Bossi-Fini, contro a cui continueremo a batterci.



 



Il prossimo appuntamento a cui invitiamo tutti è la festa Provinciale dell’Associazionismo e del Volontariato alla cui preparazione stiamo partecipando. Questa festa si terrà il 24 settembre in diversi comuni della Provincia e vi informeremo prontamente sui dettagli dell’iniziativa



 



ASSOCIAZIONE PER LA RINASCITA

 



DELL’AREA DI VIA GARIBALDI 2

 




 



Calderara di Reno, 20 luglio 2005



 





Rizzi Angelo tel. 051 720468

 



Syed Qasim Abbas 393 4374788

 




 


martedì 19 luglio 2005

NUMERO ISCRITTI

FINORA GLI ISCRITTI ANNUALI ALLA NOSTRA ASSOCIAZIONE SONO 39 !!!

QUOTA RAGGIUNTA NEI POCHI MESI DA QUANDO C'E' STATO IL CAMBIAMENTO DELLO STATUTO.

SIAMO CONVINTI DI ARRIVARE A BREVE A QUOTA 50...

DA CONSIDERARE ANCHE IL FATTO CHE GLI ISCRITTI SAREBBERO ANCHE MOLTI DI PIU' SE LO STATUTO NON AVESSE  VOLUTAMENTE ADOTTATO SEVERI CRITERI PER AMMETTERE OGNI SINGOLO ISCRITTO
(BASTA AD ES. AVERE DEBITI CONDOMINIALI PER  AVERE  L'ISCRIZIONE  RIFIUTATA).

GLI ISCRITTI RICEVONO UNA TESSERA NOMINALE, NUMERATA E PLASTIFICATA DA RINNOVARSI ANNUALMENTE SE PERMANGONO I REQUISITI DI AMMISSIONE COME DA STATUTO.

STIAMO PER DIVENTARE UNA FRA LE PIU' GROSSE ASSOCIAZIONI  TRA LE NUMEROSE CHE CALDERARA DI RENO VANTA...

giovedì 7 luglio 2005

UN ALTRO GIALLO AL BOLOGNA DUE

UN ALTRO GIALLO AL BOLOGNA DUE

Nel pomeriggio del 06 luglio 2005, verso le ore 16.00, una donna è caduta dal terzo (o dal secondo piano?) verso il prato interno sbattendo sul marciapiede che si trova lì sotto.Sono intervenuti i Carabinieri e l’ambulanza. 



Secondo alcune testimonianze da noi raccolte in serata questa caduta è stata volontariamente provocata.  Se così fosse sarebbe gravissimo!!!


Non sappiamo a quest’ora cosa sia realmente successo, ma i precedenti dei mesi scorsi (una morte sospetta il 19 aprile, un raid punitivo l’8 maggio) non ci fanno pensare a nulla di buono. Di certo non siamo per niente tranquilli. Chiediamo alle forze di ordine di fare chiarezza rapidamente su questo episodio.


In generale, visto il continuo ripetersi di episodi ‘strani’ nonché un costante stillicidio di danneggiamenti, risse, allacciamenti abusivi alla luce condominiale, furti, ricettazione, giri di prostituzione e spaccio ‘all’ingrosso’ di droga chiediamo con forza un energico intervento che allontani dal nostro condominio le diffuse presenza malavitose. 


Proprio ora che sta prendendo l’avvio il Piano di riqualificazione Garibaldi 2, dobbiamo tutti operare nella massima serenità, senza doverci aspettare ogni sera il ‘fattaccio’.


Da parte nostra confermiamo la piena collaborazione alle forze dell’ordine e all’amministrazione comunale. Confermiamo la nostra piena disponibilità all’attuazione del piano di riqualificazione Garibaldi 2, che ha fatto un buon passo avanti con la costituzione della società ‘Sviluppo Calderara srl’ che avrà lo scopo di gestire la ristrutturazione del nostro palazzo.


 


 


 


Angelo Rizzi, presidente dell’ 


ASSOCIAZIONE PER LA RINASCITA 


DELL’AREA DI VIA GARIBALDI 2

 07 luglio 2005


venerdì 1 luglio 2005

ASSEMBLEA TRA AMMINISTRAZIONE COMUNALE E CITTADINI IMMIGRATI

Venerdì 1 luglio positivo assemblea in sala consiliare a Calderara tra l'assessore Adriana L'altrelli, la segretaria Irene Priolo e una cinquantina di cittadini immigrati.


Le nostre proposte sono state egregiamente presentate da nostro vicepresidente Syed Qasim Abbas


Qua sotto il testo proposto per l'occasione:


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PER UNA VERA POLITICA DELL’ACCOGLIENZA  


 


I nostri associati sono trenta, di cui 18 immigrati (dal Pakistan, dal Marocco, dallo Srilanka) e 12 italiani. La campagna di adesione 2005 è ancora in corso e siamo sicuri arriveremo oltre cinquanta.


Siamo quindi una realtà davvero multietnica, da anni  impegnata per la riqualificazione del Garibaldi 2, una delle aree più degradate della Regione, forse d’Italia.  


 In attesa della realizzazione del Piano di Riqualificazione, già concordato tra proprietari, Comune, Provincia e Regione, ci impegniamo a mantenere il palazzo il più possibile vivibile, organizzando turni di pulizie e vari momenti di aggregazione: feste, tornei sportivi, cene, ecc. nell’ambito della settimana calderarese, della rassegna estiva e delle altre tradizionali festività calderaresi. 


Per realizzare questo, ci organizziamo in gruppi di lavoro che volta per volta coinvolgono le persone interessate all’organizzazione delle iniziative.

 Per esempio, la programmazione della passata settimana calderarese ci ha impegnato per più di due settimane tra tornei sportivi, cene, concerti e spettacoli teatrali in collaborazione con la Pro Loco e il Teatro Reon, iniziative che hanno portato al Garibaldi 2 centinaia di persone.


Per preparare queste giornate, il gruppo di lavoro si è riunito 5 volte nei due mesi precedenti la settimana calderarese, assieme all’assessore Paola Poli e agli altri incaricati del Comune, Antonio Zuccarino e Patrizia Anderlini.


Lo stesso metodo è stato usato nei due anni precedenti, dando ottimi risultati.


Ringraziamo l’assessore Adriana L’Altrelli, che ci offre l’occasione di parlare dei nostri problemi, che possiamo così riassumere:


 


-         Casa:  


Per noi migranti è difficile trovare case in affitto, la diffidenza dei proprietari è forte. Quando si trova,  vengono chieste fideiussioni e garanzie che pochi sono in grado di avere. I prezzi sono alti, con la conseguenze che si tende ad andare ad abitare in paesi di montagna e di campagna, lontano dai luoghi di lavoro.


Quando si vuole comprare una casa, le banche non sono flessibili nel concedere i mutui, per cui si finisce per andare da agenzie che il mutuo te lo trovano, ma con spese molto alte e maggiori rischi.


Per molti migranti non sono di aiuto neanche i bandi per le case popolari del Comune.


Per esempio, il recente bando del Comune di Calderara riservava la partecipazione a chi aveva il permesso di soggiorno di durata ‘almeno biennale’. Si sa bene che con la legge Bossi-Fini è per noi molto difficile avere permessi di soggiorno di due anni!!!!. Quindi il bando del Comune di Calderara impediva a molti di parteciparvi, me compreso.


La politica per la casa non può più basarsi solo sulla costruzione di case popolari, ma favorire la proprietà in autocostruzione e strumenti urbanistici come i programmi di riqualificazione delle aree degradate, in accordo con le proprietà esistenti. La riqualificazione del Garibaldi 2, sia pure in ritardo, è un buon esempio di coinvolgimento e partecipazione, a cui partecipano circa 50 nuclei di proprietari immigrati.

 -         Lavoro: 




Molti di noi sono riusciti ad ottenere un contratto a tempo indeterminato,  ma non ci sentiamo tanto sicuri. Nelle aziende soprattutto le più piccole, siamo sempre soggetti al ricatto del licenziamento.


Chi ha aperto un negozio o altra attività risente della crisi che sta attraversando l’Italia. Tante nostre famiglie corrono il rischio di veder svanire i loro investimenti.


Peggiore è la situazione per chi ha lavori precari presso pseudo-cooperative o agenzie di lavoro interinale: i contratti vengono rinnovati anche di settimana in settimana, senza nessun diritto e garanzia.


Drammatica è la situazione di chi lavora in nero, soprattutto in edilizia: solo per trovare il lavoro bisogna versare soldi al boss di turno, poi si lavora senza garanzie neanche di essere pagati. Se ci si fa male, non è pagata la malattia e non si può denunciare infortuni perché i boss non vogliono.


Da troppo tempo anche a Calderara prosperano racket delle assunzioni e caporalato, senza che nessuna istituzione si muova con forza.

 




-         Formazione linguistica e professionale  


La stragrande maggioranza di noi arriva in Italia senza conoscere la lingua italiana e senza un’adeguata formazione professionale. A Calderara da tempo non vengono attivati corsi di italiano per migranti né tanto meno corsi di formazione professionale. E’ vero che le offerte a Bologna e Provincia non mancano, ma ci aspettiamo uno sforzo da parte del nostro Comune in tal senso. Una maggiore attenzione va rivolta alla riqualificazione professionale degli adulti che perdono il posto di lavoro; per i giovani è più facile trovare un posto di lavoro, per gli adulti è un dramma, unito al fatto che si rischia di restare senza lavoro e senza documenti. Pensiamo che anche il Comune di Calderara debba essere capace di fornire le informazioni per una corretta compilazione del Curriculum, richiesto sempre quando si cerca lavoro.


Per questo chiediamo di aprire uno sportello sociale con interpreti e mediatori culturali 


 


-         Richieste e  rinnovo documenti – contratto di soggiorno  


E veniamo al punto per noi migranti più difficile: con la legge Bossi-Fini chiedere o rinnovare documenti per noi è diventato una corsa ad ostacoli tra uffici diversi, per compilare e consegnare moduli incomprensibili. Il contratto di soggiorno, novità della Bossi-Fini, lega il permesso di soggiorno al lavoro e all’avere una casa ‘idonea’, con tanto di certificato dell’Ufficio tecnico. Dopo diversi giri in Comune ecco che dobbiamo portare tutto in Questura, in fila per ore, dopo aver avuto la ‘fortuna’ di non essere stati cancellati dall’appuntamento dato per telefono; Fatto questo altri mesi di attesa e altre file per ritirare i documenti richiesti. Sarebbe tutto più semplice se i documenti fosse possibile richiederli e ritirarli presso i Comuni o altri uffici sparsi in Provincia, senza bisogno di passare sempre tutti dalla Questura, Chiediamo al Comune di Calderara di farsi promotore con noi di iniziative che portino al decentramento delle pratiche e di cominciare a preparare professionalmente personale in grado di rispondere alle nostre esigenze.


 


Infine una piccola proposta: Noi migranti spesso dobbiamo andare all’ufficio tecnico per chiedere il certificato di idoneità dell’alloggio, adesso anche per il rinnovo del permesso di soggiorno. Da gennaio 2005 i diritti di segreteria per il certificato di idoneità sono aumentati a 28 euro, in più dobbiamo pagare due marche da bollo, una alla domanda e una al ritiro. Chiediamo alla Giunta di Calderara di abbassare il costo a 10 euro di diritti di segreteria e a un  solo bollo. 


 


E’ una piccola richiesta, ma già sarebbe un segnale della reale disponibilità del Comune di Calderara nei nostri confronti.


Chiediamo, possibilmente, l’apertura dell’ufficio tecnico al sabato mattina, evitando così a noi di chiedere sempre il permesso al datore di lavoro, rischiando così il posto.


VISTO CHE CON LA LEGGE BOSSI-FINI, LA LEGGE NON E’ UGUALE PER TUTTI.



  SYED QASIM ABBAS  




VICEPRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE PER LA RINASCITA DELL’AREA DI VIA GARIBALDI 2