sabato 25 dicembre 2010

Edilizia residenziale sociale. Calderara è tra i Comuni finanziati dalla Regione

A distanza di nove anni dalle delibere che finanziavano il PRU Garibaldi 2, è in arrivo dalla Regione Emilia Romagna una bella sommetta.



(vedi tabelle in delibera) 







(il file collegato è di circa 500 kb, le delibere regionali sono sempre belle toste)








http://www.bolognadue.it/delers10.pdf







Assemblee condominiali in via 11 settembre 1, Calderara


Per l'amministratrice del Condominio di via 11 settembre 1, Sabina Borgatti



Viale della Pace, 4 40069 Zola Predosa (Bo)





 



e per conoscenza alle Associazioni di categoria



ASSPI – UPPI – CONFABITARE - APU



SUNIA CGIL - SICET CISL - UNIAT UIL - ASIA RDB



ANACI – ALAC – ANAIP



Loro sedi



 



I sottoscritti Inquilini/comodatari di via 11 settembre 1 in Calderara di Reno (Bo)



premesso che



 





  • nella settimana tra il 21 e il 28 novembre 2010, ci è stato recapitato il consuntivo condominiale 2009/2010 e il preventivo 2010/2011 con relativa rateazione;





  • nella busta non c'era nessun verbale di approvazione di tali documenti né invito ad assemblee condominiali;





  • successivamente abbiamo da Lei saputo per via telefonica che l'assemblea si sarebbe tenuta il 29/11/2010, ma che noi non potevamo partecipare





 



considerato che



 



il codice civile e la legge 392/1978 regolamentano la partecipazione degli inquilini all'assemblea condominiale, ma non vi vietano la partecipazione;



 



eventuali assemblee successivi con gli inquilini sarebbero svolte ormai a decisioni già prese;



 



RIVENDICANO



il diritto, sino ad ora negato con cavilli, di partecipare all'assemblea di condominio nei limiti previsti dalla legislazione vigente



CHIEDONO



alle associazioni sopracitate un preciso parere a tal proposito





 



















































NOME E COGNOME




SCALA



INTERNO




FIRMA



 




 




 




 




 




 




 







 




 




 




 




 




 




 




 




 




 




 




 




 




 





 


martedì 7 dicembre 2010

ERA SOLO UN FRENO A MANO NON TIRATO?

Corrono voci attendibili che il magistrato abbia disposto l'autopsia sul corpo di Ibrahim Mohamed, morto la notte tra il 2 e il 3 dicembre 2010 nella sede Geodis di Calderara di Reno.



Evidentemente non siamo solo noi a credere che la versione del freno a mano non tirato non sia sufficiente.



Interrogativi:



1) Sono state seguite tutte le procedure di sicurezza?



2) Ibrahim era nelle condizioni psicofisiche per svolgere quel ruolo o doveva essere adibito ad altre mansioni?



Di certo sappiamo che nei magazzini di carico-scarico merci notturni il lavoro è duro, sottopagato, con molti infortuni.

In più occasioni i lavoratori, in gran parte cittadini immigrati hanno dovuto lottare perché fossero loro riconosciute almeno le ore lavorate!!



Continueremo ad appoggiare le rivendicazioni di questi lavoratori, affinchè una morte come quella di Ibrahim non si ripeta più


venerdì 3 dicembre 2010


Ibrahim, l'operaio egiziano morto la scorsa notte alla Geodis di via Pradazzo a Calderara, lo conoscevamo bene.



Abitava al Garibadi 2, nella casa di cui era proprietario.



Esprimiamo cordoglio e solidarietà alla famiglia.



I suoi amici stanno facendo colletta nelle moschee e tra i conoscenti per poter inviare la salma in Egitto.



Non ci soddisfa la versione dell'errore umano uscita sui giornali.



E' giusto scaricare tutta la responsabilità su un lavoratore che era al freddo, all'aperto, di notte?




O c'è qualcosa d'altro che non funziona?



Ci sono tante aziende logistiche nella zona di Calderara che appaltano a varie cooperative



Vi lavorano tanti della nostra associazione.



Ci sono tanti infortuni, tante malattie professionali e stavolta anche una morte.