venerdì 29 giugno 2007

GARA D'APPALTO

Dal 18 giugno è stato pubblicato il bando della gara d'appalto del primo lotto del


PRU Garibaldi 2: alloggi comunali e comando dei vigili


L'apertura delle buste sarà il 17 luglio


 


Intano sono iniziate le permute e i primi traslochi in via XI settembre 1


Tra gli abitanti di via XI settembre c'è attesa e una comprensibile preoccupazione per i nostri arrivi


Già da luglio 2006 sei nuclei erano stati trasferiti dal Garibaldi 2 a via XI settembre


Non sono stati un buon testimonial, dato che nelle scale ove abitano c'è rusco come in via Garibaldi


Ma da loro lì non ci aspettavamo di meglio


Con certa gente i progetti 'buonisti' educativi e di integrazione non riusciranno mai



 

AQUILONI IN VOLO

L'iniziativa più bella della rassegna MONDO E SPERANZE è stata quella con gli aquiloni


 


 


ASSOLUTAMENTE DA ORGANIZZARE ANCORA !!!!!!!!!!!!!



Ranjith con l'aquilone


 


aquiloni in volo

PRONTI A MORIRE

Pronti a morire per difendere le nostre case






Angelo Rizzi, ferito dai pusher





Gli altri ragazzi mi hanno detto: siamo pronti a morire per la nostra libertà. Vogliamo che questi delinquenti se ne vadano.

Non basta una bottigliata in testa per spezzare la tempra di Angelo Rizzi, portavoce del comitato per la rinascita del Bologna Due di Calderara, ferito giovedì sera durante l'ennesimo presidio contro gli spacciatori marocchini che da tempo imperversano nel residence.

E' stato un agguato - racconta Rizzi, cerotto in testa e una prognosi di sette giorni -, tornavo a casa, verso le 21, l'orario a rischio che più volte avevo segnalato alle istituzioni. Davanti al portone principale un gruppo di spacciatori mi ha aggredito a colpi di bottiglia. Fortunatamente due ragazzi li hanno fatti fuggire.


ferimento Rizzi




Questi ragazzi, assicura Rizzi, hanno detto che sono pronti a morire.

Sono pachistani, rumeni, cingalesi.

Nella Babele del Bologna Due (400 abitanti di cui solo una sessantina italiani), gli stranieri sono i primi a essersi coalizzati contro la banda dei pusher.

La rivolta spontanea dei residenti onesti contro la malavita.

Rizzi, conosceva i suoi aggressori? Si, sono gli stessi che mi avevano minacciato. Andrò in caserma a denunciarli.

Avete paura? Adesso ne hanno più loro. I presidi di questi giorni sono stati molto efficaci. In passato abbiamo scritto decine di lettere al Comune, prefettura, carabinieri. Con scarsi risultati. Adesso, invece, abbiamo fatto una bella pulizia. Se la gente facesse così anche da altre parti ...

I presidi continueranno? Altroché. Anzi, il sindaco e l'assessore potrebbero unirsi a noi, anziché dire che quando partirà il recupero tutto andrà a posto. Se la 'pulizia' non si fa adesso, nel cantiere non si potrà lavorare bene.

Però temete ritorsioni. Qui è in gioco la nostra libertà. Quando si lotta per un principio non bisogna avere paura. Se uno non riesce a parcheggiare di fianco a casa perché ti distruggono l'auto, non è solo una questione di danni materiali, ma di una limitazione della libertà.

La vostra rivolta non rischia di acuire il problema? Più di così? Guardi, veniamo da anni di minacce, incendi, auto rotte, impianti condominiali e l'ascensore devastati. Non si può sempre subire. Quando da parte di chi dovrebbe garantire la sicurezza non c'è sufficiente attenzione, non resta che agire così. A Calderra i carabinieri hanno una macchina e dicono che se vengono qui, il resto del territorio resta scoperto.

Nel palazzo c'è anche il problema dei fiancheggiatori. Vero sono clan malavitosi, poche famiglie, che appoggiano i pusher e magari vanno in Comune a chiedere assistenza. Questa gente nel piano di recupero non la vogliamo più.