Da alcuni giorni sono iniziati i lavori per la scala di sicurezza nel
lato sud del Garibaldi 2 di Calderara di Reno.
Era da almeno tre anni che avevamo fatto rilevare che con l'apertura
del cantiere della riqualificazione del palazzo (auspicata da molto
tempo) chi sarebbe rimasto ad abitare al Garibaldi 2, in particolare
nel lato sud, si sarebbe trovata in una situazione di pericolo
e disagio, perché senza ascensore e senza vie di fuga in caso di
incendio o altre emergenze.
Il cantiere è stato aperto nel maggio 2008 e di scale e ascensori non
c'è stata traccia.
Per questo ci siamo più volte mobilitati affinché si ponesse rimedio a
questo situazione.
Ricordiamo la contestazione all'inaugurazione del murales nell'aprile
2010, le richieste di assemblee condominiali straordinarie, i
volantinaggi, i video.
Adesso qualcosa si è mosso.
Anche se ci diranno ch era tutto previsto (allora perché non farlo
prima!!!) noi siamo convinti che qualcosa si è mosso perché c'è stata
mobilitazione e in tanti hanno appoggiato le nostre osservazioni e
richieste.
Adesso è ora di continuare con i prossimi passi della riqualificazione
del Garibaldi 2:
facendo partire i lavori degli altri lotti sulla base della
progettazione già concordata che prevedeva un vero impianto di
riscaldamento autonomo
riprendendo il discorso della caserma dei carabinieri
coinvolgendo davvero i proprietari e l'amministrazione condominiale,
perchè negli ultimi il Comune di Calderara ha fatto troppo di testa
propria senza confrontarsi con chi vive al Garibaldi e nel piano di
riqualificazione ci deve investire suoi soldi
I Vigili Urbani al pian terreno mi sembrano già un buona garanzia per chi ci deve mettere dei soldi ....
RispondiEliminaE' una buona cosa, ma ovviamente non sufficiente.
RispondiEliminaI vigili non possono, per esempio, far pagare il riscaldamento a chi non vuole pagarlo.
Col riscaldamento autonomo, ci penserebbe la società che gestisce la distribuzione del gas.
Coi contatori di calore saremmo sempre nei solti casin condominiali, come ora
Il fatto è che il palazzo continuerà comunque ad essere un condominio e ci saranno sempre spese da dividere .... Non è che pagato il riscaldamento, allora l' amministratore, le pulizie, la luce scale, l' assicurazione, le manutenzioni uno le paga se ne ha voglia .... Può darsi che sia venuto il momento di fare un salto di qualità rendendo i meccanismi solidaristici un pò più stringenti ... Dalla gestione in comune di molti servizi deriva la economicità di un appartamento rispetto a quello di una villa con parco e piscina privati ... Ciò che ha impedito in passato una efficiente amministrazione sono stati la scarsa coesione tra gli abitanti in parte dovuta ad un intenso turn over degli stessi ed a condizionamenti di attività illecite . Ora le cose sono cambiate . Si può e si deve cominciare a progettare la vita insieme cercando di cogliere tutti i vantaggi che ne derivano. Impegnarsi e sostenere tutti l' amministratore per ottenere l' anticipo tempestivo delle rate condominiali è una politica attiva di coesione come lo è la lotta alla evasione fiscale nella vita di uno Stato .
RispondiEliminaDel resto dal verbale di assemblea cito :
RispondiElimina....
Punto 1 - Discussione rendiconto. Prende la parola il Rag. Soldati. Installazione nuova caldaia: il consumo di carburante è stato più limitato nonostante il lungo inverno. Illustrazione delle voci di spesa. Evidenziate le spese legali per il recupero crediti dei condomini morosi: € 25.000. Incassati € 232.000 contro € 194.000 spesi, quindi il debito rientrato di circa € 40.000. Il Rag. Soldati evidenza il buon risultato della gestione.
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I problemi del palazzo hanno avuto origine nel fatto che gli impianti erano centralizzati.
RispondiEliminaCol piano di riqualificazione si vuole superare questo facendo scale-condomini separati. Negli accordi e nei rogiti delle permute c'è anche scritto che il riscaldamento sarà autonomo (con caldaia, vedi rogiti vari).
Adesso che è cambiata una legge regionale, non dobbiamo cercare di darci delle motivazioni complicate per giustificarla.