Per il Sindaco di Calderara di Reno
Irene Priolo
Per l'Assessore alle Politiche di benessere e Servizi alla persona di Calderara di Reno
Nicolo Melotti
Per l'amministratrice del condominio di via 11 settembre 1
Sabina Borgatti
I sottoscritti Condomini di via 11 settembre 1 in Calderara
con riferimento alla lettera del 23/09/2009 dell'amministratrice Borgatti a Sindaco e Polizia Municipale
PRECISANO CHE
il Piano di Riqualificazione del Garibaldi 2 è un grande progetto che ha tra i suoi obiettivi l'integrazione;
invece la divisione, dichiarata nella lettera, tra “condomini” (buoni) e “le persone inserite nel condominio per conto del Comune” (cattivi) evidenzia un intento discriminatorio;
la divisione è praticata negandoci la possibilità di partecipare all'assemblea di condominio, vero momento decisionale e di confronto.
DIFFIDANO
l'amministratrice Borgatti e chiunque altro di addossare la responsabilità di “episodi di violenza” o di “episodi che turbano la tranquillità” a un insieme di persone senza indicare i precisI responsabili.
RIVENDICANO
il diritto, sino ad ora negato con cavilli, di partecipare all'assemblea di condominio nei limiti previsti dalla legislazione vigente
Calderara di Reno, 28 ottobre 2009
(seguono 12 firme di comodatari di via 11 settembre 1)
mi dispiace il tono di questo post.
RispondiEliminainvece di chiedere alla Borgatti l'eroismo di denunciare i singoli responsabili di episodi "turbativi" perchè non lo fanno gli eroici "inseriti nel condominio per conto del Comune" che sono bravi a "diffidare" ed a cercare di condizionare la vita di un condominio che evidentemente prima che arrivassero loro era più tranquillo ?
saluti (siete sempre i soliti - scene e pretese già viste)
per utente anonimo:
RispondiEliminase non ci fosse stata la riqualificazione del Garibaldi 2, non ci sarebbe stato il condominio di via 11 settembre 1. Ci sarebbe stata un'altra cosa. Quindi se la mettiamo su chi è arrivato prima, abbiamo la precedenza.
La frase "inseriti ecc." è della Borgatti e non nostra.
I responsabili di 'episodi turbativi' li conosciamo bene da anni e sono stati puntualmente segnalati a chi di dovere e, quando era il caso, denunciati.
Poter partecipare a un'assemblea di condominio, dove si abita e si paga, non è una pretesa ma un diritto. Il poter dire la propria dovrebbe essere tipico di una democrazia, ma evidentemente non è sempre così. La Borgatti cavilla perchè ha paura di affrontare pareri diversi.
Il tono delle lettera della Borgatti è evidentemente discriminatorio, in quanto contrappone "buoni" a "cattivi", addossando a questi ultimi (cioè noi) i mali del condominio.
Sono divisioni e contrapposizioni che crea Lei nella lettera.
Per noi ci sono solo cittadini e condomini che abitano in un posto ed hanno diritto a vivere bene