venerdì 3 dicembre 2010


Ibrahim, l'operaio egiziano morto la scorsa notte alla Geodis di via Pradazzo a Calderara, lo conoscevamo bene.



Abitava al Garibadi 2, nella casa di cui era proprietario.



Esprimiamo cordoglio e solidarietà alla famiglia.



I suoi amici stanno facendo colletta nelle moschee e tra i conoscenti per poter inviare la salma in Egitto.



Non ci soddisfa la versione dell'errore umano uscita sui giornali.



E' giusto scaricare tutta la responsabilità su un lavoratore che era al freddo, all'aperto, di notte?




O c'è qualcosa d'altro che non funziona?



Ci sono tante aziende logistiche nella zona di Calderara che appaltano a varie cooperative



Vi lavorano tanti della nostra associazione.



Ci sono tanti infortuni, tante malattie professionali e stavolta anche una morte.


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