


CALDERARA CRICKET
INIZIAMO UNA NUOVA AVVENTURA
Molti di noi hanno già partecipato all’organizzazione dei cinque tornei di cricket tenutisi negli ultimi anni a Calderara.
Così come hanno sostenuto la petizione popolare dell’agosto 2007 per avere un campo di cricket a Calderara.
Da anni partecipiamo a tanti tornei in giro per l’Italia, da Carpi a Prato, da Medicina a Brescia.
Adesso abbiamo deciso di fare qualcosa in più: abbiamo costituito un’Associazione sportiva dilettantistica e vogliamo iscriverci alla Federazione Nazionale Italiana Cricket e partecipare al campionato di serie C nazionale.
Per questo chiediamo, certi del vostro interesse:
O il vostro sostegno sotto forma di donazione
O l’inizio di una sponsorizzazione commerciale
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA
CALDERARA CRICKET
CODICE FISCALE 91302150379
EX BOLOGNA DUE
PROCESSO CONTRO GLI SPACCIATORI
Nel corso del 2007 abbiamo organizzato numerosi presidi democratici contro gli spacciatori
nell'area del Garibaldi 2 di Calderara di Reno. L'abbiamo fatto contro il continuo spaccio di droga, i vandalismi, le risse, i continui soprusi.
Gli spacciatori ci hanno più volte aggredito.
Gli episodi più gravi sono avvenuti tra il 23 e il 24 ottobre 2007, quando gli spacciatori, almeno una ventina, organizzati e armati, hanno ferito diversi residenti, incendiato auto e motorini, lanciato molotov contro l'abitazione di un residente, hanno girato per il palazzo battendo con i bastoni contro le porte invitando a uscire.
Nella sera del 24 ottobre 2007 ci siamo recati per protesta alla seduta del Consiglio Comunale di Calderara. Il sindaco ha convocato d'urgenza l'ufficio di presidenza e il Consiglio Comunale ha approvato un documento contro gli spacciatori e in solidarietà ai residenti. E' stato così convocata una manifestazione cittadina per il 30 ottobre, manifestazione a cui hanno partecipato centinaia di cittadini e diversi giornalisti.
Le successive nostre denunce hanno portato all'arresto, il 05 dicembre, di 9 spacciatori.
Oggi 05 novembre 2008 c'è stata l'udienza preliminare per quei fatti, con 22 parti lese e 11 imputati (di cui otto in carcere e tre latitanti). Come avevamo annunciato a suo tempo, abbiamo chiesto di costituirci parte civile come Associazione chiedendo un risarcimento, per quei gravissimi episodi, di 50mila euro con una provvisionale di 10mila euro.
Otto imputati hanno patteggiato una pena mediamente attorno ai tre anni e mezzo; per due latitanti ed uno impegnato in altro processo ci sarà un'udienza successiva.
Ci auguriamo che a pena scontata, questi spacciatori vengano espulsi!!!
Purtroppo dobbiamo anche constatare che nonostante le mobilitazioni, gli arresti, le telecamere e l'apertura del cantiere della riqualificazione, l'organizzazione malavitosa che gestisce lo spaccio a Calderara e dintorni non è stata ancora sconfitta.
Gli spacciatori si sono divisi in due gruppi: uno presidia la scala e il parcheggio a sud dello stabile; un altro controlla la zona sulla via Garibaldi nei pressi della fermata del bus e il parcheggio di fronte Sono riprese le risse e i vandalismi.
L'impressione è che negli ultimi mesi sia calata un po' l'attenzione e la gang malavitosa si stia riorganizzando.
Un altro segnale di ripresa del degrado è nell'aumento degli 'accampamenti abusivi' nei corridoi, nei sottoscala e nella auto abbandonate nel parcheggio.
in quest'ultimo caso la disattenzione è evidente: ci sono precise ordinanze che vietano l'abbandono di rifiuti nell'area, quindi non dovrebbe essere difficile rimuovere materassi, reti e chi ci dorme sopra. E' importante anche perché i balordi che dormono abusivamente nell'area sono la manovalanza dello spaccio e sono avanguardia per l'arrivo di altri.
NON SIAMO MICA ANCORA A POSTO, C'E' MOLTO DA FARE!!!
All'attenzione dei Signori
MICHELE ZANELLI Responsabile del SERVIZIO RIQUALIFICAZIONE URBANA E PROMOZIONE QUALITA´ della Regione Emilia Romagna
LINO TURRINI Assessore del Comune di Calderara di Reno con Delega al Progetto Garibaldi 2
SERGIO FUNELLI Amministratore Unico della Società Sviluppo Calderara srl
I sottoscritti, proprietari del Garibaldi 2 di Calderara di Reno
Considerato che
nel corso del 2003 sono stati sottoscritti accordi di programma tra i singoli proprietari e il Comune di Calderara, poi confluiti nell'accordo tra Comune, Provincia e Regione del luglio 2003; tali accordi prevedevano nel progetto impiantistico un impianto di riscaldamento autonomo con pompa di calore di tipo inverter in ogni unità immobiliare
l'assemblea di condominio dell'11 dicembre 2006 approvava all'unanimità la soluzione con singole caldaie per ciascun appartamento (riscaldamento autonomo vero e proprio a metano)
conseguentemente, ai rogiti di permuta sottoscritti tra il 2007 e il 2008 è stato allegato un elenco dei lavori previsti all'interno delle singole unità immobiliari tra cui l'installazione della caldaia a gas per il riscaldamento autonomo e per la fornitura di acqua calda
al contrario, nel corso dell'assemblea condominiale del 23 luglio 2008 e in successivi contatti, ci è stato riferito che non è più possibile il passaggio al riscaldamento autonomo in quanto una nuova legge regionale lo vieterebbe per questioni di risparmio energetico
RITENGONO CHE
il progetto di riqualificazione del Garibaldi 2 è stato redatto, sostenuto e finanziato perché aveva come priorità non il risparmio energetico ma problemi di degrado e sicurezza
che tali problemi di sicurezza e degrado hanno avuto origine e continuo sviluppo nelle difficoltà di gestione dello stabile dovute a debiti e difficoltà nell'erogare i servizi condominiali
che il riscaldamento centralizzato condominiale, sia pure con i contatori di calore, non risolverebbe questi problemi gestionali, perché le conseguenze dei mancati pagamenti dei singoli continuerebbero, come ora, a ricadere anche su chi paga
CHIEDONO PERTANTO DI
CONFERMARE IL PROGETTO DI UN VERO RISCALDAMENTO AUTONOMO A GAS METANO COSI' COME APPROVATO DALL'ASSEMBLEA CONDOMINIALE DELL'11 DICEMBRE 2006